Descrizione
I 5 talenti di Masterchef alla Rocca di Arignano
Dalia Rivolta: Tosta, sveglia e determinata
Dalia è la figlia dello chef stellato torinese Silvio Rivolta (Ristorante Bontan di San Mauro Torinese). Del padre conserva ancora i suoi ricettari, anche in lingue diverse e con tantissime preparazioni. Dietro a un’apparente austerità, il suo garbo sabaudo lascia trapelare tutta la sua bellezza, pari a quella esteriore. La cucina per lei è un bisogno e ammette di aver un buon palato. È razionale nel pensare ad un futuro nella cucina, non pretende di diventare uno chef stellato ma vuole fare questo nella vita. Le piace cucinare quello che le chiedono gli altri, molto della sua cucina nasce dalla sua creatività.
Pietro Adragna: siciliano orgoglioso
Inguaribile siciliano dall’essenza gattopardiana, definisce la sua cucina mediterranea, ma cucina bene anche il sushi e ama preparare i dolci. Ossessionato dal calcolo delle calorie, maniaco del controllo e a volte pigro. Nato e cresciuto a Palermo, ha iniziato gli studi di Giurisprudenza ma a 20 anni ha deciso di lavorare nell’azienda di famiglia. Ex giocatore di calcio, ora dirigente del CUS (Centro Universitario Sportivo), si è reinventato più volte facendo altri lavori e seguendo le sue passioni: una di queste è la cucina!
Mime Kataniwa: Giapponese chic toscanizzata
Ironica e originale, Mime vive a Firenze da 25 anni, dove ha fatto incontrare la cucina toscana con il suo tocco giapponese. Le piace spaziare in cucina e curare molto gli impiattamenti. Il suo arrivo in Italia aveva lo scopo di studiare interior design. Oggi è anche wedding planner.
Nicholas Bianchini: La sua follia contagiosa
Sportivo e super attivo, ha sempre visto la cucina come qualcosa di magico. Ha visto tutte le stagioni di MasterChef Italia sia italiane che straniere. Non ha fatto l’alberghiero perché ha sempre amato le materie scientifiche ma ora riesce ad immaginare un suo futuro nel food. A Masterchef ce lo ha dimostrato.
Carmine Gorrasi: talento precoce e sfavillante
Avvicinatosi alla cucina a 12 anni, si è appassionato sempre di più guardando programmi di cucina. Oggi ha il potenziale di una futura stella delle cucine e a MasterChef 11 ha dimostrato di non aver paura del confronto: “Anche gli adulti possono imparare dai più piccoli”. Tuttora molti professori contestano la sua passione per la cucina perché, per le capacità che ha, dicono che potrebbe fare un “percorso di studi più alto”.